Che cos'è l'Endodonzia?
La cura dei denti naturali e il loro mantenimento all'interno della bocca consente una corretta masticazione oltre che garantire un'armonia estetica di tutto il sorriso.
La devitalizzazione di un dente, o terapia canalare, si può suddividere in 3 fasi:
- Apertura di una cavita nel dente per l'accesso alla camera pulpare e al sistema scanalare.
- Detersione (eliminazione batteri) e sagomatura del sistema canalare che permetterà la successiva fase.
- Otturazione scanalare con guttaperca e ricostruzione del dente in composito o copertura con corona protesica (capsula) nel caso di denti particolarmente compromessi.
La parte interna (endodonto) costituisce le fondamenta del dente, quindi una corretta devitalizzazione (terapia canalare) è fondamentale affinché si possa garantire una durata nel tempo non solo del dente, ma di tutte le terapia effettuate sullo stesso (ricostruzioni, intarsi, corone protesiche).
In alcuni casi le terapia canalari non sono eseguite correttamente ed è quindi necessario dover ritrattare e ripulire tutto l’interno del dente. Questi casi che generano spesso dolore si associano ad un'infezione cronica (granuloma) o acuta (ascesso) presente al di sotto delle radici del dente.
Come ci si accorge del problema?
Tipicamente il dolore pulsare (pulpite) è continuo o intermittente, difficilmente localizzabile e diffuso anche a parte della testa, viene esacerbato da stimoli termici caldi e freddi, ed aumenta durante le ore notturne quando ci si stende per il maggiore afflusso di sangue rendendo impossibile il sonno.
Infatti quando ci si sdraia sembra che il dente “pulsi” e “batta” come il cuore. Questo è dovuto alla grande infiammazione all’interno della polpa che fa aumentare il volume di sangue e provoca un dolore tra i più forti conosciuti.
Nel caso il dente sia già andato in necrosi (già morto), il dolore sarà localizzato al dente in questione e aumenterà con il freddo o con il caldo bensì risulterà molto difficile masticare e l’atto della masticazione sarà molto doloroso. Questo avviene per la formazione di un'infezione periradicolare o periapicale che va a stimolare le fibre del legamento parodontale che si trovano tra dente e osso. Ovvero sembrerà di avere il dente “allungato” e ogni tentativo di masticazione provocherà dolore.
La devitalizzazione è dolorosa?
La domanda che affligge molti pazienti che devono recarsi dal dentista è: devo devitalizzare un dente…sentirò dolore?? Certo che no!!!
Va specificato che, sebbene in passato la devitalizzazione di un dente fosse un’evenienza portatrice di paure e di stress per il paziente, oggi l’efficacia dei moderni anestetici e della sedazione cosciente unita agli strumenti e ai materiali di cui si dispone, che consentono interventi più veloci e meno invasivi, rendono tali timori infondati, in tutti i tipi di pazienti da quelli fobici ai bambini.